Specializzato in Ayurveda:
scienza della vita
Iscritta all’Associazione Nazionale Operatori Ayurvedici
AROMATERAPIA
“Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi ai profumi. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetra gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.” Il profumo.
Patrick Suskind
L’AROMATERAPIA è un metodo di cura olistico che agisce su processi fisici, mentali e spirituali attraverso l’uso delle Essenze.
I profumi delle piante e dei fiori si chiamano Oli Essenziali od Oli Eterici, sono la costituente aromatica o volatile delle piante e dei fiori, sono “ la loro anima ”, sono frammenti d’intelligenza della natura instillati nelle piante, utilissimi per ricostruire l’equilibrio nella nostra mente e fisiologia, per vivere una vita nell’Armonia e nel Benessere. Parlare di Oli Essenziali è parlare di salute, gioia, felicità e armonia.
Gli oli essenziali sono essenze non oleose, particolarmente concentrate in alcune parti della pianta: fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie, frutti.
Le proprietà medicinali delle essenze naturali erano già note a tutte le antiche civiltà: Egizi, Babilonesi, Indiani, Greci, Arabi e Romani ne facevano uso per profumare il corpo e gli ambienti in cui vivevano.
La natura attraverso le piante ci offre il dono più prezioso: gli Oli Essenziali, per curarci o ancora meglio per mantenere il nostro stato di salute fisica e mentale.
Gli Oli Essenziali contengono sostanze chimiche organiche utilizzate dagli organismi viventi con proprietà molto attive sulla fisiologia, essi apportano le informazioni mancanti o carenti per funzionare in modo equilibrato, queste sostanze hanno precise e diverse influenze su organi, psiche ed emozioni e questo dipende dalle specifiche qualità d’intelligenza dovute alle differenti sostanze contenute nell’Olio.
Ogni specie di pianta anche se della stessa famiglia contiene proprietà ed effetti diversi, benefici su varie malattie fisiche e psichiche come ad esempio: reumatismi, mal di testa, asma, ansia, tristezza, depressione ecc.
Non è ancora del tutto chiaro la ragione per cui alcune piante contengano l’olio essenziale ed alcune ne sono prive.
Secondo l’Ayurveda gli Oli Essenziali sono un aiuto straordinario per riequilibrare i dosha Vata, Pitta e Kapha.
Con l’Aromaterapia si possono curare affezioni fisiche e psichiche applicando sulla pelle o inalando le sostanze aromatiche estratte da piante e fiori.
I costituenti degli Oli Essenziali emettono radiazioni elettromagnetiche di diverse lunghezze d’onda che si possono combinare con le carenze vibratorie di certi organi. Essi effettuano una ricarica elettronica e biotonica del sistema nervoso simpatico attraverso le terminazioni endonasali, linguali e cutanee, inoltre, grazie alla loro concentrazione di fitormoni, fungono da catalizzatori delle funzioni vitali, agendo direttamente sulle ghiandole endocrine.
Gli oli essenziali sono costituiti da 50 fino a parecchie centinaia di componenti, ciascuno dei quali emette una vibrazione compensatrice.
Sono composti d’alcoli, aldeidi, chetoni, fenoli, sesquiterpeni, eteri ecc.
Nelle piante viventi le componenti degli O.E. sono usate come ormoni per la crescita e la riproduzione, i ferormoni sono utilizzati per il profumo che attrae gli insetti impollinatori.
Gli Oli Essenziali contenuti nella pianta servono inoltre come meccanismo di difesa per proteggersi dai predatori (insetti ecc.) e anche come protezione dalle invasioni di batteri, virus o funghi.
Gli O. E. possono essere estratti da tutte le parti della pianta:
I FIORI producono oli essenziali che hanno spesso un effetto sedativo, narcotico o rilassante sul corpo.
LE RESINE I LEGNI LE CORTECCE E GLI ESSUDATI producono oli essenziali riscaldanti che muovono attivamente i fluidi nel corpo.
LE FOGLIE hanno spesso proprietà curative e rinfrescanti che derivano dal colore verde della clorofilla.
LE RADICI contengono le proprietà terrestri della pianta e possono avere un effetto molto stabilizzante.
I FRUTTI hanno un effetto d’espansione, apertura e stimolo.
Possiamo usare le proprietà degli Oli Essenziali per influire sullo squilibrio dei dosha.
GLI O. E. NON DANNO ALLERGIA, QUESTA PUO’ ESSERE PROVOCATA SOLO IN PRESENZA DI UNA COMPONENTE SINTETICA.
PROIBITO MISCELARE UN VERO O. E. CON PRODOTTI SINTETICI.
La parola Olio Essenziale non è molto appropriata, perché la maggior parte degli oli non sono sostanze grasse, infatti, una goccia versata su un foglio di carta non lascia traccia di unto. Si tratta invece d’essenze o sostanze volatili, che grazie a questa caratteristica raggiungono facilmente il nostro naso.
Dal sistema circolatorio linfatico le essenze possono essere portate direttamente al fegato o nella circolazione sanguigna.
La semplice inalazione di un olio essenziale permette alle microscopiche molecole contenute in lui di svolgere un effetto notevole sul nostro cervello, attraverso la stimolazione delle terminazioni nervose dell’organo olfattivo, ai lati della radice del naso, questi impulsi raggiungono l’ipotalamo, qui esercitano la loro azione sulla parte più primitiva del cervello, il SISTEMA LIMBICO, una parte del cervello molto importante perché è la sede dei centri che regolano il sistema neurovegetativo e i suoi collegamenti, per l’elaborazione e la reazione delle emozioni, degli affetti, dei desideri, delle sensazioni, dei bisogni di cibo, di sonno, dei ricordi e della vita sessuale.
Gli Oli Essenziali svolgono inoltre un’azione diretta sul nostro sistema ormonale, circolatorio, muscolare, ecc. questo profondo effetto consente di svolgere con l’aromaterapia, trattamenti completi, non solo per rilassare i muscoli, ma anche per influire sulla condizione emotiva che, attraverso un complesso gioco d’interazioni, ha contratto i muscoli stessi.
Gli Oli Essenziali influenzano, attraverso i centri della regolazione emotiva, la distribuzione degli ormoni che, secondo gli Oli usati è possibile ridurre o stimolare.
In Francia gli Oli Essenziali sono stati accettati come terapia valida e si può avere il rimborso della prescrizione che si presenta in farmacia.
EFFETTI DEGLI OLI ESSENZIALI SUL CORPO MENTE
Le vie attraverso cui gli Oli Essenziali reagiscono con il corpo e il metabolismo si chiamano: PERCORSI.
I percorsi della penetrazione degli Oli Essenziali sono i seguenti:
1° PERCORSO
Tessuto epiteliale: pelle, narici, bronchioli, polmoni, e tratto gastrointestinale.
2° PERCORSO
Sistema linfatico e capillari sanguigni entrando nella circolazione generale. Questo è vero per tutti i tessuti epiteliali del corpo, comprese le cavità paranasali e i polmoni.
Dal sistema circolatorio linfatico gli Oli Essenziali possono essere portati direttamente al fegato o nella circolazione sanguigna.
I tessuti corporei o gli organi possono utilizzare qualunque porzione degli oli essenziali nel loro processo metabolico, oppure possono ricevere semplicemente lo stimolo, l’azione sedativa o le proprietà benefiche degli oli essenziali portate con il suo passaggio.
E’ importante ricordare che nulla rimane nel corpo per molto tempo consideriamo le decine di chili di cibo e bevande che consumiamo in un mese, gli oli essenziali, a causa della loro natura volatile, lasciano il corpo entro le 48 ore.
3° PERCORSO
Comprende il processo d’eliminazione. Alcuni componenti degli Oli Essenziali assorbiti dalla superficie dei polmoni sono espulsi sotto forma di vapore, l’eucaliptolo (un alcool che si trova nell’olio di Eucalipto) viene trasportato alla superficie dei polmoni dal flusso sanguigno e uscendo ha un’azione calmante sulle membrane mucose. Altri componenti come i terpeni dell’olio di Ginepro, sono filtrati dai reni e hanno un effetto stimolante sul tessuto dei reni, l’uretere la vescica e l’uretra.
Altre componenti sono estratte dal fegato, tenute brevemente nella cistifellea e riversate nel tratto gastrointestinale con effetti profondi su questo sistema d’organi.
L’olio di Rosa stimola la produzione di bile prodotta dal fegato. Alcuni costituenti tendono a migrare verso la pelle da dove escono attraverso le ghiandole sebacee diventando parte del mantello acido protettivo.
Componenti dall’ Achillea quando vengono escreti aumentano la traspirazione.
4° PERCORSO
Il percorso più importante nel senso degli effetti profondi sul corpo, passa attraverso il senso dell’odorato.
Nell’odorare gli Oli Essenziali, i vapori stimolano le piccole protuberanze ciliari del nervo olfattivo. Questo è l’unico nervo che ha un contatto diretto con l’ambiente esterno e va direttamente al cervello.
Tutti gli altri sensi (tatto, udito, vista, gusto) mandano impulsi che passano attraverso vari nervi e congiunzioni sinaptiche prima di raggiungere il cervello.
Il nervo olfattivo stimola la parte più primitiva del cervello conosciuta come SISTEMA LIMBICO. (vedi sopra).
La diretta comunicazione del nervo olfattivo con il cervello, è la ragione per cui gli Oli Essenziali possono avere effetti cosi profondi e immediati su un aspetto importante del nostro essere.
Le ricerche indicano che una quantità infinitesimale (quasi omeopatiche) sono sufficienti per creare uno stimolo e dosi più elevate non aumentano apprezzabilmente la risposta.
APPLICAZIONE DELL’AROMATERAPIA CON L’USO DELLA SCIENZA AYURVEDICA.
In occidente l’uso tradizionale delle erbe e dei profumi prevedono la classificazione e l’uso delle varie sostanze secondo le proprietà terapeutiche generali. In questo modo un sintomo come l’indigestione, è trattato di solito con categorie d’erbe che possono risolverlo vale a dire con erbe classificate come carminative che alleviano i dolori intestinali e il gonfiore causati dall’aria e promuovono la peristalsi. Questo è il risultato di migliaia d’anni d’osservazione degli animali e sperimentazione umana.
La cosa giusta riguardo a questo sistema è che da informazioni sulla proprietà delle varie erbe, lo svantaggio è che ci possono essere situazioni in cui l’erba selezionata è adatta al sintomo, ma non è adatta al paziente e può produrre un effetto negativo. Per esempio, una persona Pitta (fuoco) cerca su un libro d’erbe un rimedio per l’indigestione e trova fra i vari carminativi la possibilità di scegliere tra Coriandolo e Origano. L’Ayurveda sceglierebbe un carminativo rinfrescante come il Coriandolo perché l’Origano, essendo un carminativo riscaldante, aggraverebbe la condizione di Pitta.
L’Ayurveda fa distinzione fra le energie di varie Erbe ed Oli; tiene in considerazione non solo i disturbi che essi possono trattare, ma anche se gli effetti sono riscaldanti o rinfrescanti, disidratanti o idratanti. Con queste variabili l’Ayurveda è in grado di determinare quale Olio Essenziale sarà più adatto alla persona in questione.
Ricercatori italiani come Giovanni Gatti, Paolo Rovesti e Renato Cajola hanno verificato gli effetti psicologici degli Oli Essenziali e la dimostrazione clinica delle proprietà terapeutiche.
Le proprietà antivirali e antifungine degli Oli Essenziali rendono possibili le applicazioni più efficaci, al contrario della medicina allopatica che ha poco da offrire per il trattamento dei virus.
Il Dr. René Maurice Gattefosse considerato dagli esperti del settore il padre dell’aroma terapia, coniò per primo il termine nel 1928 e pubblicò un libro con questo titolo nel 1937.
Scoprì inoltre che gli Oli Essenziali erano più efficaci nella loro totalità, rispetto ai sostituti sintetici o ai suoi componenti chimici isolati, anche Cuthbert Hall nel 1904 aveva dimostrato che l’azione antisettica dell’Eucalipto nella sua forma naturale era più potente rispetto a quello del suo costituente attivo principale isolato, l’eucaliptolo e il cineolo.
La produzione degli olio essenziale non è banale ma è un processo alchimico e sacro, è il momento in cui in un certo senso, bruciamo la materia della pianta per avere la cosa più preziosa che contiene: l’Olio Essenziale cioè l’Anima della pianta, la sua linfa vitale.
Possono essere definiti Oli Essenziali 100% puri e naturali, solo gli Oli Essenziali che garantiscono tre valori: modo di coltivazione, metodo d’estrazione, integrità del prodotto finale.
GLI OLI ESSENZIALI POSSONO ESSERE USATI TRANQUILLAMENTE IN DIFFUSIONE, NELLA VASCA DEL BAGNO, IN SUFFIMIGI, PEDILUVI, MANILUVI E, MASSAGGI E NEI PRODOTTI PER CORPO E VISO.
PER L’USO INTERNO, E PER LE DONNE IN STATO DI’ GRAVIDANZA VANNO USATI CON PREVIA PRESCRIZIONE MEDICA O DA ESPERTI IN QUESTO CAMPO.
Gli Oli Essenziali LAKSMI sono d’Altissima Qualità perché sono:
100% puri e naturali.
Non trattati e non deterpenizzati.
Riportano l’indicazione dell’origine biologica, biodinamica, selvatica, tradizionale e della zona di produzione.
Sono estratti a vapore, senza solventi.
Riportano il nome botanico e la definizione biochimica (il chemotipo) ad esempio il Rosmarino borneone: Rosmarinus officinalis borneon. La mancanza del nome botanico indica qualità scadente o contrafazione.
La loro estrazione deve essere effettuata senza solventi e nei metodi tradizionali: spremitura per gli agrumi, a vapore per la maggior parte degli altri. La coltivazione delle piante dalle quali si ricaverà l’Olio Essenziale deve essere di natura biologica, o selvatica, in pratica con crescita spontanea da madre natura.
Il costo di un Olio Essenziale varia molto, un olio essenziale di Lavanda vera avrà un costo maggiore rispetto ad una miscela di lavanda in cui predominano quelle di qualità scadente.
Il prezzo non è una garanzia di qualità.
In commercio purtroppo ci sono prodotti con il 3% d’Oli Essenziali diluiti in 97% d’olio vegetale venduti al prezzo d’Oli Essenziali puri.
Generalmente e nella migliore delle ipotesi gli Oli Essenziali sono venduti mescolando chemotipi diversi e di qualità inferiore.
E’ interesse del cliente non solo il prezzo, ma soprattutto l’efficacia dell’Olio Essenziale.
E’ importante richiedere l’Olio Essenziale con il suo chemotipo (caratteristiche dell’Olio Essenziale) esatto, ad esempio: Timo geraniolo, Rosmarino verbenone, lavanda Vera, lavanda Spica ecc.
Il prezzo di un olio essenziale può variare da poche centinaia di migliaia di lire a milioni di lire a litro ad esempio si tenga conto che 30 ml d’olio essenziale di rosa può costare 250.000 £.
Teniamo in considerazione che per produrre 300g d’olio di Rosa sono necessari oltre 1 tonnellata di petali, perché le sostanze aromatiche in lei contenute sono modeste.
ASSOLUTAMENTE DIFFIDARE QUANDO GLI OLI ESSENZIALI VENGONO VENDUTI TUTTI ALLO STESSO PREZZO.
Anche la provenienza è importante, la natura del terreno dove nasce la pianta per l’estrazione dell’olio essenziale, le condizioni climatiche, il vento, l’esposizione al sole, ecc. in quanto determinano le qualità più o meno pregiate dello stesso olio essenziale, ad esempio il Timo delle Provenza coltivato in Madagascar acquista un aroma profondamente diverso, l’Ylang ylang più raffinato proviene dalle isole Comore.
L’O.E. di Sandalo migliore proviene dal Mysore e non da altre parti dell’India, tanto meno da altre nazioni asiatiche.